FAMIGLIA: Ericaceae
NOME BOTANICO: Arcostaphylus uva ursi
NOME COMUNE: Uva Ursina
ORIGINE: Europa centrale, Nord America. Piccolo arbusto sempreverde che cresce nei luoghi pietrosi.
PARTE UTILIZZATA: folium
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: glucosidi idrochinonici (arbutoside o arbutina), flavonoidi (miricetina), glucosidi iridoidi, tannini e terpenoidi.
UVA URSINA
Descrizione
EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 Dd 9 gennaio 2019):
Folium: drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie.
IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Pianta con attività diuretica (aumenta il volume dell’urina e facilita la sua eliminazione) e disinfettante. Utilizzata soprattutto in caso di infiammazione e infezione alle vie urinarie (cistite), causate soprattutto dal batterio Escherichi Coli e/o Klebsiella, al fine di ridurre la frequenza dello stimolo ad urinare, il dolore ed il bruciore alla zona pelvica.
L’azione benefica della pianta si manifesta solitamente dopo 3,4 ore dall’assunzione (sviluppo di idrochinone) ed è maggiore se le urine sono alcaline (pH 8). Per ottenere il pH urinario adeguato, si consiglia un’alimentazione corretta, priva di zuccheri semplici, ricca di frutta e verdura, ed eventualmente di integrare con minerali alcalinizzanti.
In caso di disturbi infiammatori alle vie urinarie è sempre utile bere acqua in abbondanza.
NB: se assunta in dose eccessive, l’uva ursina può dare colorazione bruna delle urine e possibili effetti indesiderati (nausea).
È sconsigliata in gravidanza.
CURIOSITÀ: il termine Uva Ursina deriva dalla tradizione, che racconta che gli orsi sono ghiotti dei frutti di questa pianta.
PAROLE CHIAVE: infezione vie urinarie, cistite, disinfettante vie urinarie bruciore, Escherichia Coli, Klebsiella, uretrite,