FAMIGLIA: Lauraceae
NOME BOTANICO: Cinnamomum verum
NOME COMUNE: Cannella
SINONIMO : Cinnamomum zeylanicum
ORIGINE: Asia orientale e sudorientale, Australia
PARTE UTILIZZATA: cortex, folium, aetheroleum
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: olio essenziale 4% (aldeide cinnamica, eugenolo, acido trans-cinnamico), tannini, mucillagini.
CANNELLA
Descrizione
EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Cortex, folium, aetheroleum: Funzione digestiva. Eliminazione dei gas intestinali. Regolarità del transito intestinale. Antiossidante. Metabolismo dei carboidrati.
IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Pianta nota già nell’antichità per le proprietà digestive e disinfettanti del tratto intestinale (eliminazione dei gas intestinali).
Utile rimedio naturale contro i sintomi delle forme influenzali stagionali, raffreddore, febbre.
Oggi si sta dando particolare rilievo alla possibilità di utilizzare la cannella in pazienti con glicemia elevata (diabete tipo 2), sola o in concomitanza di farmaci specifici, e durante diete finalizzate alla perdita di peso corporeo. La sua azione si esplica con incremento del metabolismo dei carboidrati, e conseguente riduzione del glucosio nel sangue. Inoltre, la proprietà antiossidante, coadiuva l’organismo nella limitazione della produzione del colesterolo.
NB: Non utilizzare in gravidanza ed allattamento.
CURIOSITÀ: la corteccia di questa pianta, staccata dai rami, viene commercializzata sottoforma di caratteristici piccoli tubi cilindrici, essiccati ed infilati uno dentro l’altro (cannoli). Una specie simile alla “cannella” è la Cinnamomum Camphora, da cui si ricava la “canfora in cristalli”, un tempo utilizzata pura, contro i parassiti (antitarme), o utilizzata nei preparati farmaceutici ad uso locale, contro i dolori (olio canforato, ecc.).
IN CUCINA: è una spezia molto utilizzata sulle pietanze. Rientra tra le ”cinque spezie cinesi”, insieme a chiodi di garofano, anice, anice stellato e semi di finocchio.
L’essenza è largamente impiegata nell’industria alimentare come aromatizzante.