FAMIGLIA: Rutaceae
NOME BOTANICO: Citrus aurantium var. amara
NOME COMUNE: Arancio amaro
SINONIMO : Citrus x aurantium ssp. amara
ORIGINE: Asia Sud orientale e isole del Pacifico. Albero di forma tondeggiante, dai caratteristici fiori bianchi, primaverili, che danno poi seguito ai frutti con polpa acida e buccia fortemente aromatica.
PARTE UTILIZZATA: flos, fructus, pericarpum, aetheroleum ex pericarpo, folium, fructus immaturus, aetheroleum ex floribus
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: olii essenziali ricchi in esteri mono e di terpenici; flavonoidi; carotenoidi; pectine.
ARANCIO AMARO
Descrizione
EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Flos, aetheroleum ex floribus: Rilassamento e benessere mentale. Funzione digestiva. Eliminazione dei gas intestinali.
Fructus: Funzione digestiva. Eliminazione dei gas intestinali. Fructus immaturus: Equilibrio del peso corporeo. Stimolo metabolico e metabolismo dei lipidi. Funzione digestiva. Regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas. Pericarpum, aetheroleum ex pericarpo: Funzione digestiva. Regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.
IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
L’arancio amaro è indicato come aromatizzante, digestivo-stomachico (stimolo dell’appetito) e antispasmodico.
Contiene sinefrina, molecola attiva sul sistema nervoso simpatico, con effetto stimolante.
AVVERTENZE:Gli integratori alimentari che contengono l’estratto di arancio devono avere contenuto massimo di 30 mg/die di sinefrina e sono sottoposti alle seguenti limitazioni: “Si sconsiglia l’uso in gravidanza, durante l’allattamento e al di sotto dei 12 anni. È necessario consultare il medico prima dell’uso se le condizioni cardiovascolari non sono nella norma.
CURIOSITÀ: L’arancio amaro, fu il primo agrume conosciuto in Euroapa, tramite i Portoghesi che lo importarono dalle Indie Orientali.
Veniva utilizzato nella tradizione popolare per le proprietà digestive ma anche antinfiammatorie e antibatteriche.
Le essenze ricavate dai fiori sono impiegate nelle industrie di profumi.
IN CUCINA: si utilizza la scorza del frutto che ha un sapore amaro ed un aroma caratteristico per preparare marmellate o canditi, e prodotti di pasticceria.