EQUISETO

FAMIGLIA: Equisetaceae
NOME BOTANICO: Equisetum arvense
NOME COMUNE: Equiseto
SPECIE con uguali effetti fisiologici: Equisetum hyemale, Equisetum telmateia
ORIGINE: genere di più specie di piante perenni, che crescono spontaneamente in tutto il mondo in ambienti freschi ed umidi.
PARTE UTILIZZATA: Herba, gemma
PRINCIPI ATTIVI (componenti attivi principali): glucosidi e minerali, (acido silicico, silice), flavonoidi (quercetina, isoquercitina)

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Herba: Drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie. Tropismo del connettivo. Benessere di unghie e capelli.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Pianta molto ricca in minerali, (circa 18-20 %) soprattutto silicio, e in minor misura potassio ed altro. È quindi utile per integrare stati di carenza con rarefazione della trama ossea (osteopenia), o come prevenzione in situazioni a rischio, come nelle donne in menopausa.
Il Silicio è presente anche nelle unghie ed annessi cutanei, (capelli, peli) e quindi il suo apporto come integratore alimentare, è consigliato in caso di unghie fragili, capelli sfibrati.
Possiede un effetto diuretico, che porta beneficio in caso di infezioni alle vie urinarie.

CURIOSITÀ: il termine deriva dal latino e significa “crine di cavallo”. Nel medioevo veniva sfruttata la componente minerale contenuta in questa pianta, come abrasivo per pulire oggetti vari, soprattutto di peltro.