ASPARAGO

FAMIGLIA: Asparagaceae
NOME BOTANICO: Asparagus officinalis
NOME COMUNE: Asparago
ORIGINE: Europa, Asia. Cresce nelle zone temperate
PARTE UTILIZZATA: radix, rhizoma
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: aminoacidi (asparagina), saponosidi, flavonoidi (nelle parti verdi), potassio, fosforo.

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Radix, rhizoma: Drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie. Funzioni depurative dell’organismo.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
I principi attivi contenuti nella pianta, conferiscono un’attività diuretica e depurativa. Contribuiscono a favorire l’eliminazione di acqua attraverso i reni. A questo scopo, l’estratto di asparago viene utilizzato comunemente in associazione ad altre piante con attività drenante.

CURIOSITÀ: è una pianta perenne, dal cui fusto si propagano numerosissimi rami, i cui getti primaverili sono commestibili.
Il nome A. officinalis ci riconduce al suo uso consolidato nel tempo di “erba medicinale”.
Il principio attivo, asparagina, conferisce alle urine un caratteristico odore.
IN CUCINA: i giovani getti, vengono serviti come verdura. Ottimi cucinati al vapore o tritati per insaporire minestre, risotti, frittate.
Valori nutrizionali per 100 g di parte commestibile: 25 Kcal, 31 mg di vitamina C, -vitamina B- minerali e oligoelementi.