CANNABIS

FAMIGLIA: Cannabaceae
NOME BOTANICO: : Cannabis sativa
NOME COMUNE: Cannabis
ORIGINE: Asia Centrale
Pianta annuale, infestante, cresce nei terreni ricchi di azoto
PARTE UTILIZZATA: semen, oleum ex semine
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: Cannabinoidi (THC, cannabidiolo)

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Oleum ex semine: Integrità e funzionalità delle membrane cellulari. Trofismo e funzionalità della pelle. Contrasto dei disturbi del ciclo mestruale. Funzionalità articolare.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Il possesso e l’uso sono illegali e soggetti a severi controlli nella maggior parte dei Paesi Occidentali. Nel 2014 il ministero della Salute e della difesa, hanno autorizzato la coltivazione di cannabis ad uso medico, presso lo stabilimento chimico-militare di Firenze.

IMPIEGO TERAPEUTICO: in Italia, l’utilizzo di questa pianta, per le sue proprietà terapeutiche è strettamente legato ad una prescrizione medica destinata alla terapia del dolore e/a quelle patologie legate ai forti dolori conseguenti a spasmi muscolari, quali sclerosi multipla, ecc. (Farmacopea Ufficiale, tabella 2. Dispensata in Farmacia secondo la legge 648/96).
I principi attivi presenti nella Cannabis sono il Thc, delta-9-Tetraidrocannabinolo, (presente soprattutto nella varieta’ indica), e il Cbd, cannabidiolo, (presente soprattutto nella varietà sativa.
Le proprietà antidolorifica, antinausea, euforizzante del Thc, sono correlate allo stimolo del rilascio rilascio della dopamina a livello centrale (legame con i recettori Cb1 e Cb2). Gli effetti del Cbd, sono sedativi, ipnotici anticonvulsivanti e antinfiammatori.

CURIOSITÀ: Nell’antichità, la popolazione degli Sciti buttava questa pianta su pietre roventi per produrre vapori eccitanti. I suoi semi sono stati impiegati poi per alimentare gli uccelli da gabbia. Da sempre utilizzata come fonte di fibra per tessere i cordami e, in ambito nautico, nel passato anche per le vele (un esempio sono le vele dell’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Italiana).
Oggi questa fibra vegetale è oggetto di interesse per la produzione di filati da sperimentare nell’industria tessile e della moda.
In Medio Oriente questa pianta viene liberamente coltivata ed utilizzata. A secondo del tipo di preparato, si trova con nome diverso:
-hashish: è la pianta femmina, fumata nella tradizione mediorientale, nei narghilè;
-ganja: sommità della pianta
-bhang: pianta essiccata, consumata dopo aggiunta di acqua e frutta
-charas: resina fumata e consumata con altre spezie
La “marijuana” è una sottospecie della canapa sativa.