CRESPINO

FAMIGLIA: Berberidaceae
NOME BOTANICO: Berberis Vulgaris
NOME COMUNE: Berberis
ORIGINE: pianta diffusa Asia, America e Africa settentrionale, Europa. Pianta da siepe, con fiori primaverili colorati.
PARTE UTILIZZATA: radix, cortex ex radicibus, folium, semen (radice, corteccia, foglie, semi)
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: alcaloidi isochinolici (berberina, oxyacantina,…), resina, tannino, amido.

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Cortex ex radicibus: Funzione digestiva. Funzione epatica. Regolarità del transito intestinale. Funzionalità del sistema digerente.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Erba molto amara stimolante della funzione digestiva. Utile in caso di infezioni batteriche intestinali che provocano dissenteria e disturbi a fegato e cistifellea, poichè contiene la “berberina”, un alcaloide con proprietà antibatteriche.

AVVERTENZE: Non si deve utilizzare in gravidanza.

CURIOSITÀ: nota nella medicina Ayurvedica, viene utilizzata per i disturbi del fegato come disintossicante.
USO ALIMENTARE: con i frutti (ricchi in vitamina C) e con le foglie, si possono preparare ottime bevande rinfrescanti e leggermente lassative o marmellate. I germogli si possono consumare lessati.