BETULLA BIANCA

FAMIGLIA: Betulaceae
NOME BOTANICO: Betula pendula
NOME COMUNE: Betulla bianca
ORIGINE: Nord Europa
PARTE UTILIZZATA: folium, flos, lympha, gemma, pix, semen, cortex, resina
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: flavonoidi (iperoside), quercitrine, tannini, vitamina C, D-mannosio

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Folium: drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie. Funzioni depurative dell’organismo.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Utile, solo o in associazione, per contrastare episodi acuti di distrurbi alle vie urinarie, spesso causati da batteri (per esempio: E. coli, Stafilococcus aureus).
L’azione si può attribuire proprio alla capacità del d-mannosio contenuto, di ostacolare il legame dei batteri alla mucosa della vescica, e a quella degli altri principi attivi di favorirne l’eliminazione con le urine.
NB: in caso di disturbi infiammatori alle vie urinarie è sempre utili bere acqua in abbondanza.
Interessante è anche l’effetto sulla flora batterica intestinale, dove agisce come prebiotico, fornendo substrato nutritivo per la “flora buona” a discapito di quella”cattiva” (bifidobatteri patogeni).
L’azione drenande, rende interessante questa pianta in caso di disturbi infiammatori nel tessuto sottocutaneo, conosciuti da tutti come “cellulite”.

CURIOSITÀ: Nei paesi di origine (Russia, Siberia, Nord America), la betulla viene utilizzata per la produzione di olio di catrame vegetale utilizzato per uso esterno nella cura delle artriti e malattie della pelle (psoriasi ed eczemi).
Pianta dal fusto caratteristico, bianco. Il legno chiaro è compatto e omogeneo, utilizzato nell’industria dei mobili.
IN CUCINA: i frutti maturi sono ricchi in vitamina C e possono essere utilizzati per preparare marmellate e sciroppi.