FAMIGLIA: Compositae
NOME BOTANICO: Calendula officinalis
NOME COMUNE: Calendula
ORIGINE: Area Mediterranea. Piante perenni sempreverdi con fiori caratteristi per il colore giallo-arancio
PARTE UTILIZZATA: capitula, herba c. floribus, ligula
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: olio essenziale (monoterpeni, sesquiterpeni), saponine triterpeniche dell’acido oleanolico, amirina, eritrodiolo, ursadiolo, flavonoidi, caroteni e xantofille (luteina), mucillagini.
CALENDULA
Descrizione
EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 Dd 9 gennaio 2019):
Capitula, ligula: azione emolliente e lenitiva (mucosa orofaringea) e tono della voce. Contrasto dei disturbi del ciclo mestruale. Funzionalità del sistema digerente. Trofismo e funzionalità della pelle.
IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Pianta ricca di principi attivi e dai molteplici impieghi in fitoterapia.
I principali utilizzi si ritrovano a livello delle mucose della bocca, dove esplica azione disinfettante e antinfiammatoria (abbassamento della tono della voce, irritazione, afte, gengiviti).
Interessante l’azione di regolarizzazione del ciclo mestruale e l’effetto antispasmodico che contrasta il dolore caratteristico.
I benefici del fitocomplesso sul sistema digerente, derivano dall’azione sulla attività epatica e della secrezione biliare. Un effetto positivo si ha sul colesterolo e sui trigliceridi.
La calendula, per il contenuto in caroteni, xantofilline e luteina, è impiegata in preparati per il benessere della vista.
USO ESTERNO: la presenza di saponine e flavonoidi nella pianta, agiscono sulla circolazione periferica, con azione vasodilatatoria e effetto idratante lenitivo e rinfrescante. Utilizzata in creme per pelli delicate, arrossate, irritate, con eczemi e scottature.
Presente anche in molti prodotti cosmetici.
CURIOSITÀ: il nome deriva dal latino “calende”, che si rifà alla capacità di fiorire ogni mese dell’anno. È anche chiamata “solsequium” ad indicare che “segue il sole” (il capolino si muove a secondo della provenienza dei raggi del sole).