ECHINACEA ANGUSTIFOLIA

FAMIGLIA: Compositae
NOME BOTANICO: Echinacea angustifolia
NOME COMUNE: Echinacea
SPECIE con uguali effetti fisiologici: Echinacea purpurea; Echinacea pallida
ORIGINE: America del Nord e Messico
PARTE UTILIZZATA: Herba, flos, Radix
PRINCIPI ATTIVI (componenti attivi principali): derivato dell’acido caffeico (echinacoside), polisaccaridi, alchilammidi, olio essenziale, glicoproteine, alcaloidi pirrolozidinici.

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Herba, radix: naturale difese dell’organismo. Funzionalità delle vie urinarie. Funzionalità delle prime vie respiratorie.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
È ormai consolidato e supportato da evidenze scientifiche, l’utilizzo dell’Echinacea, sola o in composti con altre piante, per la prevenzione dei sintomi delle comuni malattie da raffreddamento. In particolare la sua attività immunostimolante, è legata alla capacità dei principi attivi di stimolare la “fagocitosi” (capacità di eliminare le sostanze estranee all’organismo umano da parte delle cellule granulocitiche dell’organismo umano) (Natural Killer- cellule “bianche” del sangue) senza influenzare però direttamente le cellule che producono anticorpi.

CURIOSITÀ: le specie di Echinacea erano utilizzate dalle tribù originarie del nordamerica, soprattutto per uso esterno, per la cura delle ferite.
Ancora oggi si utilizza sottoforma di estratto, nelle creme cicatrizzanti o per lenire le lesioni dal virus dell’Herpes (associata ad Hipricum Perforatum); o per la cura delle Afte (sciacqui con un cucchiaino di Tintura Madre in un bicchiere d’acqua).