MORINGA

FAMIGLIA: Moringaceae
NOME BOTANICO: Moringa oleifera
NOME COMUNE: Moringa
ORIGINE: zone semiaride tropicali e subtropicali
PARTE UTILIZZATA: folium, semen, oleum
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: proteine, calcio, ferro, potassio, vitamine (C e E), betacarotene; flavonoidi, tannini e saponine.

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Semen, oleum: Funzione digestiva. Fluidità delle secrezioni bronchiali. Regolarità del processo di sudorazione. Normale circolazione del sangue. Metabolismo dei lipidi. Equilibrio del peso corporeo.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
Oggi è considerata un “Super alimento”, cioè un’azione altamente nutritiva poichè possiede interessanti principi attivi in tutte le sue parti. Grazie al suo naturale apporto di proteine e vitamine è particolarmente utile per integrare diete ristrette e/o vegetariane e vegane.
Aiuta a supportare lo stato di benessere delle persone. Quindi è consigliata come ricostituente, nei periodi primaverili e autunnali e dopo forme influenzali.
Contribuisce a mantenere il giusto livello di zuccheri (tasso glicemico), di colesterolo totale e trigliceridi nel sangue.

CURIOSITÀ: quasi tutte le parti dell’albero sono commestibili e i semi producono un olio che non irrancidisce, utilizzato in cucina come condimento e nell’industria come lubrificante, o in cosmetica nei saponi e creme.
Questa pianta viene chiamata “albero delle bacchette” (drumstick tree), per la presenza di sottili e lunghi baccelli che contengono i semi.