PASSIFLORA

FAMIGLIA: Passifloraceae
NOME BOTANICO: Passiflora incarnata
NOME COMUNE: Passiflora
ORIGINE: Brasile Messico e America del nord
Coltivazione diffusa nelle zone a clima temperato a scopo ornamentale.
PARTE UTILIZZATA: Folium, flos, herba c. floribus
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: flavonoidi (rutina, vitexina, quercetina,iperoside, apigenina) e alcaloidi

Descrizione

EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Folium, erba c. floribus: Rilassamento (sonno; in caso di stress). Benessere mentale. Regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.

IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
La passiflora si usa sola o in associazione con altre piante come sedativo nervoso in caso di ansia, insonnia nervosa dovuta a stress, affaticamento, eccitazione cerebrale e nei disturbi del sonno in menopausa. Non da disturbi al risveglio ne’ dipendenza.
Migliora la qualità del sonno, riducendo i risvegli notturni.
Ha anche azione antispastica sull’apparato gastrointestinale (simile alla papaverina).
Gli effetti collaterali sono risultati irrilevanti, per cui è possibile utilizzarla anche nei bambini.

CURIOSITÀ: il fiore ha stami, steli e corolla, simili ai simboli della passione di Cristo: corona di spine, martello e chiodi. Da qui il nome di fiore della passione.
In cucina con i frutti si preparano marmellate profumate.