FAMIGLIA: Plantaginaceae
NOME BOTANICO: Plantago Ovata
NOME COMUNE: Psillio
ORIGINE: pianta diffusa nel Bacino del Mediterraneo
PARTE UTILIZZATA: semen, tegumentum seminis
COMPONENTI ATTIVI PRINCIPALI: proteine, lipidi, steroli, triterpeni, aucuboside; mucillagine di polisaccaridi solubili.
PSILLIO
Descrizione
EFFETTI FISIOLOGICI della pianta nei preparati per uso orale
(CLAIMS definiti nelle Linee Guida ministeriali – Dm 10 Agosto 2018 e Allegato 1 DM 9 gennaio 2019):
Semen, tegumentum seminis: Regolarità del transito intestinale. Azione emolliente e lenitiva (sistema digerente). Modulazione/limitazione dell’assorbimento dei nutrienti. Metabolismo dei lipidi e dei carboidrati. Normale volume e consistenza delle feci. Effetto prebiotico.
IMPIEGO COMUNE IN FITOTERAPIA per uso orale:
La funzione principale di questa pianta è dovuta alla capacità dei suoi semi di assorbire acqua e formare una mucillagine (gel) in quantità tale da arrivare a 25 volte il peso iniziale. Questa sostanza, una volta ingerita, favorisce meccanicamente lo svuotamento dell’intestino.
Assunto regolarmente, costituisce un “prebiotico” utile all’equilibrio della flora batterica intestinale e alla regolarità della defecazione.
Grazie all’azione emolliente e antinfiammatoria sulle mucose, può essere utilizzato in caso di coliti e sindrome del “colon irritabile”.
Assunto prima dei pasti, risulta utile durante diete finalizzate alla riduzione del peso corporeo perché porta sazietà e a limitazione dell’assorbimento dei componenti del cibo introdotto.
È necessario assumere la mucillagine di Psillio lontano dall’assunzione dei farmaci.